L’angolo dei consigli: Demo Lies of P

UN NUOVO SOULS-LIKE

Come da consuetudine 3D Corner torna a consigliarvi che cosa giocare in questo torrido fine settimana di Luglio e, seppur non sia un titolo completo, il gioco sui cui puntiamo il dito in questo weekend è nientepopodimeno che la demo di Lies of P, soulslike che fa della fiaba del nostrano Collodi la sua ambientazione principale. Ovvio, il tutto è stato modernizzato e reso più “figo”, ma l’ispirazione rimane sempre quella del mondo di Pinocchio (protagonista del gioco tra l’altro). Abbiamo già in passato parlato di Lies of P ma adesso, a pochi mesi dall’uscita (19 settembre) su PS5 e Xbox Game Pass – si esatto, sarà disponibile a partire dal day one -, volevamo tornare un attimo a parlarne, per dire cosa ci ha stregato e cosa no nella demo che vi consigliamo assolutamente di provare.

UNA GRANDE DIREZIONE ARTISTICA

La direzione artistica appare estremamente ispirata: quello di Lies of P è un mondo decadente e di metallo, dove automi e tecnologia hanno conquistato la fittizia città di Krat, architettonicamente ispirata alla Belle Èpoque francese. Non c’è luce se non quelle artificiali, non c’è anima viva se non lo stesso Pinocchio e qualche piacevole sorpresa di cui non parleremo onde evitare spoiler; gli automi che un tempo dovevano aiutare a gestire la città si sono ora ribellati ai proprio creatori, corpi martoriati e sangue dominano adesso questa metropoli, un tempo fiore all’occhiello del desiderio di progresso dell’essere umano. Il tutto funziona da dio, dona al giocatore quella sensazione di desolazione già assaporata in titoli simili come Bloodborne da cui lo stesso gioco si ispira liberamente.

UN GAMEPLAY CHE GRIDA FROMSOFTWARE

Proprio a proposito del capolavoro di From Software, Lies of P presenta un gameplay per l’appunto fortemente ispirato a questo tipologia di gioco: c’è un sistema di anime raccolte, qui chiamate Ergo, che permetteranno a Pinocchio di potenziare i vari parametri e costruire una build su misura del desiderio del giocatore; nemmeno a dirlo, qualora si morisse i punti esperienza raccolti rimarrebbero nel punto della caduta del player, costringendolo a tornare in quello stesso luogo per recuperare i progressi raccolti fino a quel momento. Torna perfino il sistema dei falò/lanterne, checkpoint che permetteranno per l’appunto al giocatore di non ricominciare tutto da capo. Il sistema di combattimento è invece un pò più complesso e da quanto visto finora, Lies of P propone tre stili di combattimento principali: la via del grillo, la via del bastardo e la via dello spazzino, che variano da destrezza, a crowd control fino ad arrivare a pura forza, caratterizzata questa da uno spadone a due mani. Il tutto è ovviamente nuovo ed interessante, capiremo meglio come funziona una volta che potremmo mettere mani sul gioco completo. È inoltre presente anche una barra skill/mana (qui chiamata Favola), che permetterà a Pinocchio di usare abilità uniche delle armi o tecnologia.

UN OTTIMO COMPARTO TECNICO

Anche a livello tecnico, benché lo abbiamo giocato sia Xbox Series S, il titolo si comporta estremamente bene: sviluppato interamente su Unreal Engine 4, Lies of P è fluido e poco macchinoso, presentando un frame rate stabilissimo perfetto per questa tipologia di gioco (60fps). La cura dei dettagli è maniacale, gli interni dell’hotel di Krat sono da mozzare il fiato e tutto il mondo di gioco visto finora presenta texture stupende colme di piccolezze che danno un ulteriore respiro fiabesco dark all’intera produzione.

CONSIDERAZIONI FINALI

Insomma tirando le somme la demo di Lies of P ci ha divertiti parecchio, regalandoci quattro ore circa di stupore e curiosità. Le premesse sono davvero ottime e non vediamo onestamente l’ora di poter mettere mano sul gioco completo e vedere come il mito di Pinocchio è stato rielaborato dai ragazzi di Neowiz. Saremo ripetitivi ma si, provatelo assolutamente se ne avete la possibilità

Stefano 30/07/2023