L’angolo dei consigli: Quantum Break

Un’altra settimana è giunta al termine e 3D Corner è di nuovo pronto a consigliarvi, a dirvi cosa giocare in questo fine settimana di Giugno. La nostra scelta ricade ancora una volta su un titolo made in Remedy – per chi ancora non lo sapesse, la casa di produzione videoludica madre di capolavori come Alan Wake -, è il titolo in questione è nientepopodimeno che Quantum Break, disponibile per PC e giocabile “gratuitamente” su Xbox Game Pass.

UNA NARRATIVA SBALORIDITIVA

Il videogioco racconta la storia di Jack Joyce e Paul Serene, interpretati rispettivamente da Shawn Ashmore e Aidan Gillen – per chi non li conoscesse, l’uomo ghiaccio degli X-Men e Ditocorto de Il Trono di Spade -, due amici fraterni che si ritrovano loro malgrado a distruggere il tempo, a causarne una frattura ad essere più precisi; il risultato è che il mondo comincia a collassare su stesso, destinato quasi inevitabilmente alla sua fine. I due imbarcheranno strade diverse per cercare di mettere la proverbiale “pezza”, con Jack speranzoso di riuscire a sistemare tutto e Paul, che ha viaggiato nel futuro vedendo la fine di tutto durante l’incidente, che invece opterà per una soluzione più pragmamatica, quasi cinica sotto molti aspetti.

UNA STORIA AD EPISODI

La storia, come quasi tutti i titoli Remedy, è sbalorditiva, piena di colpi di scena e capace di tenere incollati al divano dall’inizio alla fine, ma la vera genialata di Quantum Break sta tutta nella sua struttura narrativa: il titolo è diviso in cinque atti e presenta quattro macro scelte multiple (tutte rigorosamente divise in due scelte), che andranno ad influenzare lo svolgimento della trama; la grande novità sta tutta però in come lo studio finlandese abbia deciso di accompagnare ad ognuno di questi singoli bivi dei veri e proprio episodi da serie televisiva, interpretati dagli stessi attori del gioco. È quasi ovvio dirlo, ma già solo per questo la rigiocabilità è altissima. Detto questo, Quantum Break, nonostante sia un titolo del 2016 e ad oggi non ottimizzato next-gen, è ancora bellissimo da vedere: il lavoro di motion capture è lodevole, con espressioni facciali e texture di altissimo livello e la fluidità di combattimenti e sequenze action è degna di nota, con rarissimi cali di frame rate pure nei momenti più colmi di adrenalina (lo abbiamo giocato su Xbox Series S e ci è capitato solo una volta).

UN ATIPICO TPS

Il gameplay è quello di un shooter in terza persona, ma con super poteri: durante il corso della campagna saremmo in grado di correre tipo Flash (mondo intorno congelato), lanciare onde cinetiche capaci di sbalzare via gli avversari e paralizzare nel tempo i nemici all’interno di bolle dove tutto si ferma, perfino i proiettili che vi spareremo all’interno che, una volta ripreso il normale scorrere delle cose, andranno inevitabilmente a colpirli causando poi danni devastanti.

Insomma Quantum Break è un signor action game, capace di mescolare una narrativa originale ad un gameplay non innovativo ma sicuramente molto divertente. In poche parole, ve lo consigliamo caldamente.

Stefano 17/06/2023